La Dieta Mediterranea è un modello alimentare sviluppatasi nei territori che si affacciano sul Mare Mediterraneo. I benefici della Dieta Mediterranea sono famosi in tutto il mondo e sono stati oggetto di numerosissimi studi fin dal secolo scorso.
Ultimamente si è parlato molto anche della sostenibilità della Dieta Mediterranea, in quanto è basata sui prodotti locali dei territori da cui ha origine e segue i principi di: semplicità, equilibrio e varietà.

Introduzione alla Dieta Mediterranea
Definire la Dieta Mediterranea come una serie di pratiche alimentari sarebbe limitativo, è un concetto che va ben oltre.
Per cominciare a farsi un'idea è necessario tenere conto dello stile di vita degli abitanti dei territori benedetti dal clima mite e l'ecosistema ricco del Mediterraneo. Concentriamoci sulle classi sociali più povere, i contadini per esempio. Una vita priva di lussi ma ricca di attività fisica e contatto con la natura, accompagnata da una alimentazione che segue il corso delle stagioni.
Sono stati soprattutto i contadini del sud italia, in particolare nella'area del Cilento, ad attirare l'attenzione del epidemiologo e fisiologo statunitense Ancel Keys, di cui parleremo più avanti, noto come il padre della Dieta Mediterranea.
Gli Elementi della Dieta Mediterranea
Le caratteristiche della Dieta Mediterranea sono:
- Elevato consumo di ortaggi come: verdura e frutta di stagione legumi e frutta secca. Un ortaggio che viene consumato con regolarità e in grandi quantità in tutti i paesi del mediterraneo e che grazie alle sue proprietà antiossidanti si è rilevato un attore fondamentale nel rendere la Dieta Mediterranea celebre per i suoi effetti positivi per la salute è il pomodoro.
- Cereali e pasta e pane, questi ultimi preferibilmente derivati da farina integrale.
- A differenza dei paesi del Nord Europa in cui vi è un uso abbondante di burro, la Dieta Mediterranea predilige l'utilizzo dell' olio extravergine d'oliva come condimento, sempre in quantità moderate.
- Consumo limitato di carne e grassi animali. Vengono consumate per lo più carni bianche e nelle zone costiere anche il pesce azzurro. I prodotti della pesca ricoprono un ruolo importante nella buona reputazione della Dieta Mediterranea essendo ricchi di grassi salutari come l'omega 3, ottimi per la prevenzione di numerose patologie.
- Il latte e i suoi derivati più magri vengono consumati quotidianamente ma con moderazione.

Storia della Dieta Mediterranea
Per scoprire le origini della Dieta Mediterranea dobbiamo tornare indietro nel tempo di qualche anno, nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale e scendere l'Italia fino alla Campania, più precisamente nel territorio compreso tra Pioppi, Pollica e San Mauro. Questa è l'area del sud italia (ora patrimonio UNESCO) in cui il fisiologo statunitense Ancel Keys si trasferì per studiare le abitudini e lo stile di vita dei suoi abitanti.
Ancel Keys nel 1951, durante un congresso della FAO a Roma, venne a conoscenza della longevità e dei bassi tassi di mortalità per malattie cardiache degli abitanti della provincia di Napoli. Queste informazioni lo incuriosirono molto, soprattutto se messe a confronto con la situazione degli abitanti degli Stati Uniti. Decise quindi di investigare in prima persona e scoprire la causa della longevità degli abitanti della Campania.
Durante la sua ricerca effettuò numerosi viaggi a Napoli, e in altri paesi europei, esaminando il sangue di diversi campioni di persone. Gli studi di Ancel Keys riscontrarono una effettiva longevità e carenza di decessi per patologie cardiache, nelle aree più arcaiche e meno sviluppate della Campania, mentre a Napoli, tra gli abitanti appartenenti alla classe borghese o a classi sociali più abbiente, la situazione non era diversa dagli Stati Uniti. Durante questa ricerca venne anche scoperto come i livelli del colesterolo varino tra le classi povere e quelle borghesi.
La risposta all'interrogativo di come fosse possibile che le classi sociali più ricche riportassero una mortalità e incidenza di malattie cardiovascolari venne identificata nell'alimentazione. Ancel Keys, interrogando i soggetti della sua ricerca, scoprì che gli abitanti appartenenti alle aree rurali e più povere effettuavano una dieta povera di carni rosse e ricca di verdure, legumi e pasta mentre gli appartenenti alla classe borghese riportavano una alimentazione ricca di carne, dolci e alimenti generalmente più grassi.
Benefici della Dieta Mediterranea
I benefici della Dieta Mediterranea erano già evidenti nelle indagini di Ancel Keys, grazie allo sviluppo della ricerca e dei numerosi studi fatti negli anni oggi abbiamo numerosi dati e indagini che testimoniano i benefici dello stile di vita mediterraneo, tra cui:
- Molti studi hanno dimostrato è possibile perdere peso con la dieta mediterranea o mantenere un peso corporeo salutare.
- Riduzione del rischio di sviluppare demenze e Alzheimer: gli elementi da cui è composta la Dieta Mediterranea (olio extra vergine di oliva, pomodoro, verdure...) aiutano nella prevenzione di malattie degenerative e migliorano la memoria a breve termine grazie ai loro effetti antiossidanti.
- Prevenzione di malattie cardiache, ictus e infarti.
- Prevenzione dello sviluppo dell morbo di Parkinson grazie alle proprietà antiossidanti degli alimenti da cui è composta.
- Protezione nei confronti del Diabete di tipo 2.
- La combinazione di Dieta Mediterranea e attività fisica quotidiana mantiene i tuoi muscoli e ossa forti anche con l'avanzare dell'età

Sostenibilità della Dieta Mediterranea
Ti abbiamo già dato diverse motivazioni per seguire la Dieta Mediterranea ma eccone un'altra: la Dieta Mediterranea è il più sostenibile tra i modelli di alimentazione.
FAO e Bioversity International nel 2010 hanno definito come diete sostenibili i "regimi alimentari a basso impatto ambientale che contribuiscono alla sicurezza alimentare e nutrizionale e alla vita sana per le generazioni presenti e future. Le diete sostenibili sono protettive e rispettose della biodiversità e degli ecosistemi...". Quindi quando parliamo di dieta sostenibile dobbiamo prendere in considerazione diversi livelli, quello ambientale, economico e sociale.
Benefici Ambientali
L'impatto ambientale della Dieta Mediterranea, rispetto ai regimi alimentari caratteristici del nord Europa e degli Stati Uniti, è inferiore del 60%. Questo deriva dal basso consumo di carne, la cui produzione ricopre il 12% delle emissioni globali di gas serra. Anche i prodotti derivati dal latte, che sono consumati con moderazione nella Dieta Mediterranea, contribuiscono con una percentuale del 5%, mentre la produzione di cereali, legumi, frutta e verdura hanno un impatto ambientale minore.
Il basso impatto ambientale della Dieta Mediterranea non si limita agli alimenti da cui è composta, ci sono altre componenti che determinano la sostenibilità ambientale. Stiamo parlando del rispetto della natura e dei suoi ritmi. La Dieta Mediterranea prevede il consumo di prodotti stagionali e il più possibilmente a Km 0. Sono quindi da evitare gli alimenti che arrivano da coltivazioni in serra o che devono effettuare numerosi viaggi per arrivare sulla nostra tavola. L'impatto ambientale viene ridotto anche dal consumo di prodotti che subiscono un processo di trasformazione nullo o limitato e dalle porzioni moderate dei piatti.
Benefici Sociali
Come abbiamo già discusso in precedenza, la Dieta Mediterranea è uno stile di vita che prevede attività fisica e contatto con la natura.
Oltre ai numerosi benefici sulla salute, di cui abbiamo già parlato, la Dieta Mediterranea ha anche molti risvolti sociali. Infatti promuove le tradizioni culturali e il legame con il territorio. Basta pensare alle numerose tradizioni gastronomiche di cui è ricco il nostro paese: sagre, eventi gastronomici e fiere.
Benefici Economici
La Dieta Mediterranea oltre ad essere salutare, a basso impatto ambientale e protettrice delle nostre tradizioni ha anche degli effetti positivi sull'economia:
- Una popolazione più salutare comporta una diminuzione della spesa sanitaria pubblica.
- Il consumo dei prodotti sia naturali che i loro derivati della zona mediterranea gioverebbe alle aziende alimentari locali a discapito dell'importazione di prodotti alimentari da paesi esteri.
- La Dieta Mediterranea ha un costo minore per i nuclei familiari rispetto agli altri modelli alimentari.
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